La prima testimonianza scritta relativa al territorio di Soriano si ha con Tito Livio, il quale nella sua ab Urbe condita Historia, narra che nel 443 a.C. Soriano fu invaso dalle milizie romane comandate dal console Quinto Fabio Massimo Rulliano; questi, nella guerra contro gliEtruschi, riuscì ad attraversare l’impenetrabile selva che ricopriva il monte Cimino e dalla vetta contemplò la distesa di fertili campi sottostanti popolati e coltivati dagli Etruschi, che sbaragliò con facilità. Alla fine del III secolo d.C. le popolazioni locali furono evangelizzate da sant’Eutizio di Ferento. Dopo il martirio avvenuto durante la persecuzione ad opera di Diocleziano, intorno al 303 – 305 d.C., il santo fu sepolto in una catacomba nei pressi di Soriano. Il monte Cimino (1053 m s.l.m.), che sovrasta il centro abitato, è la vetta più alta dei Monti Cimini; ha sulla sua sommità una faggeta secolare di circa 57 ettari. La Faggeta del Monte Cimino è senza ombra di dubbio la più maestosa ed imponente del Centro Italia. Il Monte Cimino è la vetta più alta della provincia di Viterbo e dalla sua sommità permette di dominare la valle del Tevere e tutti i borghi circostanti.
Agli antichi romani la “selva Cimina” appariva come un luogo tetro, sacro ed invalicabile, ed è probabilmente per questo motivo che nei monti cimini, sono stati trovati resti di antichi tempietti probabilmente dedicati a Giove Cimino. Durante la guerra contro gli etruschi, per i romani guidati dal console Quinto Fabio Massimo Rulliano, fu fondamentale scalare la vetta del Cimino, infatti tale impresa, permise loro di scorgere tutti gli accampamenti etruschi ancora presenti nella valle del Tevere e non ancora caduti sotto la pressante avanzata romana. Eventi e manifestazioni.
La Sagra delle Castagne Ogni anno, nelle prime due settimane di ottobre, il paese festeggia la Sagra delle Castagne , una manifestazione storico-rievocativa. È un evento che ha radici lontane nel tempo, che riconducono al secolo XV, relativamente ad una festa istituita dal consiglio della Comunità verso la fine del 1400. La moderna festa vede la luce nel 1967 ed è caratterizzata da diversi eventi che riguardano tutto il paese.
Suddiviso in 4 rioni (o contrade): Papacqua, Rocca, San Giorgio e Trinità, Soriano si veste di medioevale lungo tutte le vie del paese, che riportano diversi stemmi e addobbi vari con le effigi dei 4 rioni. L’evento principale della sagra è il Palio delle contrade, disputato attualmente presso il Campo Giannotti, che vede sfidarsi un arciere ed un cavaliere per ognuno dei 4 rioni. Il rione vincitore del palio, riceve la giusta premiazione presso la piazza principale del paese: Piazza Vittorio Emanuele II, al termine della manifestazione.
Durante lo svolgimento della sagra, ogni rione mette in mostra propri spettacoli, contraddistinti da una particolare esibizione; ogni rione ha un proprio gruppo di musici, costituito da tamburini e suonatori di chiarine. Oltre a questi il rione Trinità presenta il Gruppo Sbandieratori, che dà luogo ad evoluzioni nell’arte della bandiera; il rione Rocca presenta il Gruppo storico Spadaccini, che si esibisce nell’arte della spada; il rione San Giorgio rievoca il salvataggio della vergine dal drago da parte di San Giorgio e il rione Papacqua mette in scena l’inquisizione della strega.
Il momento culminante della sagra è costituito dalla domenica del secondo weekend, dove ogni rione ha a disposizione per circa 30 minuti piazza Vittorio Emanuele II per mettere in mostra il proprio corteo storico, con vestiti e mezzi dell’epoca medievale, oltre all’esibizione dei musici.
Durante il periodo della sagra ogni rione apre una propria taverna, dove è possibile degustare i tipici prodotti sorianesi fatti per l’occasione dalla gente del paese, tra cui i gnocchi chi ferro, dolci tipici (tozzetti) e specialità di carne alla brace. Un altro evento che caratterizza la manifestazione è l’assegnazione della Vojola d’oro (caldarrosta d’oro, in dialetto): premio che da molti anni viene assegnato a chi, in Italia e nel mondo, si è contraddistinto per meriti e capacità in vari campi (arte, scienze, cultura, letteratura, economia, politica, sport, ecc.) e che ha un legame con Soriano nel Cimino ed ha favorito, con la sua attività, la promozione del paese. I premi vengono assegnati anche alla memoria. In queste ultime edizioni invece si afferma il Convivium Secretum: una vera e propria gara storico-gastronomica che coinvolge le quattro contrade. Le cene storiche medievali o rinascimentali danno l’opportunità di inoltrarsi in un percorso eno-gastronomico tra sapori e costumi di epoche antiche.
E’ possibile visitare le quattro taverne e gustare piatti tipici medievali o rinascimentali, in base al periodo storico di appartenenza di ogni rione. Tra le pietanze che si potranno trovare ci sono: cappone in fricassea alla francese, tipico piatto rinascimentale, pasticcio quattrocentesco di coniglio, bianco. Altri Eventi Sant’Antonio abate (17 gennaio) Sant’Eutizio Martire (15 maggio) Festival Pier Paolo Pasolini (luglio) Tuscia in Jazz Festival (luglio-agosto) Mercatino delle occasioni (ultima domenica di ogni mese) Medioevo a Soriano (Ultimo fine settimana di giugno).